|
A PROPOSITO DELLO SPETTACOLO "LA CHANSON
FRANÇAISE"
Musikverein: Milvas Superprogramm "La
Chanson Française"
DER KÜHLE ZAUBER EINER LEGENDE
Nach ihrem hinreissenden Brecht-Weill-Programm, italienischen Canzones
und ihren Aufsehen erregenden Astor Piazzolla-Interpretationen stellt
sie ihre wohltemperierte Stimme mit dem aufregenden Timbre nun in
den Dienst des Chansons: Die "Legende" Milva präsentierte
ihr neues Programm "La Chanson Française".
Überwältigt von der Kulisse des Goldenden Saals im Wiener
Musikverein, beeindruckte die italienische Sängerin mit gewaltiger
roter Haarmähne im dekolletierten schwarzen Abendkleid Milva
bezaubert durch ihre zeitlose Anziehungskraft und ihr unglaubliches
Charisma.
Glaubwürdig erfüllt sie die allerdings zumeist vom
Blatt abgelesenen Lieder von Charles Aznavour und Gilbert Bécaud,
Yves Montand und Juliette Greco, Edith Piaf und Jacques Brel mit Leben.
Auch wenn die problematische tontechnische Aufbereitung dem stimmlichen
Erlebnis eine mitunter blechern hallende Entrücktheit verlieh
Von Hubert Stuppner nur gelegentlich ins Pastose, Süssliche abrutschende
Arrangements setzt das "Haydn"-Orchester von Bozen un Trient
unter der Leitugn von Manlio benzi souverän um. Zu gleichen Teilen
musste es da als Hauptaktuer agieren: Denn Milva, die ihre Ansagen
im charmanten italienisch-französisch-englisch-deutschen Sprachgemisch
gestaltet, dosierte ihre Präsenz sparsam ja allzu sparsam!
Doch wenn sie "da" ist, verzaubert sie alle mit ihrer Hingabe,
mit ihrem Temperament, ihrer Vortragskultur, ihrem kühlen Charme
und ihrer Art, sich selbst zu präsentieren. Begeisterungsstürme!
© Die Kronenzeitung
|
|
Die
Kronenzeitung
09.06.2002
di Verena Kienast |
Musikverein: Programma super di Milva
con la chanson française
IL FRESCO INCANTESIMO DELLA LEGGENDA
Dopo un estasiante repertorio di Brecht e Weill, di canzoni italiane
e di sensazionali interpretazioni di Astor Piazzolla, Milva, la "leggendaria",
mette ora a servizio della chanson la sua voce molto ben temperata,
interpretando, per l'appunto, il suo nuovo programma interamente dedicato
alla Chanons française.
Complice la scenografia della "Sala d'Oro" del Musikverein
di Vienna, la cantante italiana dalla straordinaria chioma rossa e
in un abito da sera nero scollato, incanta il pubblico grazie alla
sua forza di attrazione e all'incredibile carisma.
Con credibilità ella domina appieno le canzoni per lo
più lette da un foglio di Charles Aznavour, Gilbert
Bécaud, Yves Montand e Juliette Greco, Edith Piaf e Jacques
Brel, sebbene la sua voce, a causa dell'amplificazione sonora, abbia
palesato qui e là un colore metallico.
L'orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Manlio Benzi rende
con sovranità gli arrangiamenti di Hubert Stuppner, che solo
raramente sono sfociati nel pastoso e nel melato. Sia nella prima,
sia nella seconda parte del programma l'orchestra ha assunto il ruolo
di "attrice protagonista" poiché Milva, che ha realizzato
i suoi recitativi in un affascinante miscuglio di italiano, francese,
inglese e tedesco, ha dosato la sua presenza con parsimonia, anzi,
con troppa parsimonia.
Pur tuttavia, quando è "presente" in scena, allora
incanta tutti per dedizione, temperamento, cultura canora, fresco
charme e modo di presentare se stessa. Ondate di entusiasmo!
© Die Kronenzeitung
Leggi gli altri articoli su "La Chanson Française"
|