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A PROPOSITO DELLO SPETTACOLO "LA CHANSON
FRANÇAISE"
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La
Nuova Ferrara
Cultura e Spettacoli
22.06.2003
Margherita Goberti |
Castello in musica. Milva ha cantato
e dialogato con il suo pubblico in un piazza stracolma
GAMBE DI SEDANO, CHE VOCE!
Ha splendidamente interpretato i grandi miti
francesi

Milva, "signora
della canzone", durante il concerto
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FERRARA. Milva non ha solo cantato la canzone
francese, ma ci ha accompagnato durante il suo splendido concerto
tenutosi l'altra sera in una gremitissima piazza Castello, attraverso
una rilettura del mito caratterizzata da scelte appropriate e commenti
mirati. Un'esplorazione rigorosa ma non filologica che ha preso come
tappe del percorso musical culturale, nomi come: Bécaud, Charles
Aznavour, Ives Montand, Brel e la grande Edith Piaf e le loro melodie
e i testi più rappresentativi.
Elegante con un lungo abito nero scintillante come il cielo stellato
che ringrazia per aver consentito un incontro tanto emozionante con
la città che adora, Milva si è mostrata subito quella
"signora della canzone" che ha compiuto scelte impegnative,
ne è fiera anche se non evita una nota velata di rammarico
nel ricordare che i suoi trionfi sono più all'estero che a
casa nostra. Il dialogo con il pubblico insieme agli interessanti
intermezzi sapientemente abbinati alle canzoni dall'orchestra sinfonica
veneziana I Solisti della Stravaganza diretta da Hubert Stuppner che
l'accompagna, portano la manifestazione ad un livello di grande classe
solo brevemente interrotto da esperienze e ricordi personali.
«Ci sarà qualcuno del mio paese qui presente» chiede
a metà concerto e la risposta non si fa attendere; un coro
di si la fa sorridere di soddisfazione; anzi di goresi ne abbiamo
molti vicino a noi che oltre ad applaudire con particolare calore
rievocano a voce alta particolari inediti legati agli anni lontani
durante i quali Milva viveva nella loro realtà. «La chiamavamo
gambe di sedano... andava a comprare il sapone facendo distinzione
fra quello per le mani e quello dei piedi. È sempre stata un
gradino più in alto di noi». Se potesse sentire, ma forse
immagina questi commenti affettuosi e inizia così a parlare
di sua madre che ha 92 anni e come lei ha cantato. Il concerto comunque
sta per finire; la scelta delle ultime note cade com'era prevedibile
su un brano che ha segnato l'inizio della sua travolgente carriera:
Milord. Lo interpreta con una foga contagiosa e il pubblico esplode
al termine in un applauso fragoroso.
Sale sul palcoscenico il presidente della Provincia Pier Giorgio Dall'Acqua
che ha organizzato l'iniziativa e le porge oltre a un mazzo di rose
anche una testimonianza della sua presenza a Ferrara e del concerto.
© La Nuova Ferrara
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