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A PROPOSITO DI "MILVA CANTA MERINI"
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per
Me
gennaio - febbraio 2005
di Lidia Ravera |
DISCHI CHE RIDANNO SMALTO ALLA VITA
Io voglio tanto spazio, per dolcissima muovermi
ferita: non sono le parole di una bella canzone, ma quelle
di Alda Merini, figura tragica, nata nel 1931, quattro figlie, sette
anni di manicomio, una voce limpida e dolcissima ma anche felice.
Sempre ribelle, ma anche candidata al Nobel per la poesia. A darle
musica è Giovanni Nuti, chansonnier sensibile ai poeti. A
darle voce è Milva, con il suo timbro roco e sottile, nobile
e plebeo. Il risultato è un cd che mette le ali. Intenso,
forte, suggestivo, travolgente. Un ascolto capace di strapparti
via dalla tua giornata solitaria, ripetitiva, vuota o piena di detriti
e di lavoro. Esagero? Consentitemelo, una volta tanto. Questo cd
è stato per me unautentica rivelazione: sprigiona unenergia
quasi ingovernabile lincontro fra due maghe, due esemplari
assolutamente unici che si fiutano e si riconoscono e si rendono
omaggio. Coloro che pensano che la poesia sia disperazione
non sanno che la poesia è una donna superba e ha la chioma
rossa recita la Merini allinizio del cd. Poi la donna
dalla chioma rossa incomincia a cantare. Ascoltarla è come
partecipare a una festa. Recita ancora la Merini: Ho ammazzato
tutti i miei amanti, perché volevano vedermi piangere e io
ero soltanto felice. Ascoltate, questo è un disco che
ridà smalto alla vita. Lo consiglio, come una medicina, a
tutte: da prendere appena sveglie e prima di andare a dormire.
© per
Me
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